Drupal è un CMS (Content Management System), un sistema di gestione dei contenuti, con cui creare siti web, blog, applicazioni, ecc. Integra in un unico pacchetto open source e pronto all’uso molte funzionalità di gestione contenuti, strumenti di collaborazione e software per comunità aperte.

È gratuito da scaricare e usare. Si basa sui principi della collaborazione, della globalizzazione e dell’innovazione. È distribuito secondo i termini della GNU General Public License (GPL). Non ci sono né ci saranno costi di licenza, mai: Drupal sarà sempre gratuito.

Caratteristiche principali

Molto apprezzato per le sue funzionalità standard, come la facilità di creazione di contenuti, le prestazioni affidabili e l’eccellente sicurezza, è anche uno dei CMS più flessibili.

Infatti, la modularità è una delle sue caratteristiche fondamentali: consente non solo di sviluppare nuove funzionalità e integrazioni personalizzate al suo interno, ma anche di accedere al lavoro della community di sviluppatori indipendenti in tutto il mondo.

L’ultima versione rilasciata è la 9, che offre nuove funzionalità e un’esperienza utente migliorata: un nuovo generatore di layout, un sistema di gestione dei media WYSIWYG e nuovi strumenti per il flusso di lavoro dei contenuti rendono Drupal 9 molto più facile da usare.

Uno dei motivi principali per cui Drupal ha avuto successo è che abbiamo sempre apportato grandi cambiamenti lungimiranti. Di conseguenza, Drupal è una delle pochissime piattaforme CMS che è rimasta rilevante per 20 anni

afferma Dries Buytaert, fondatore e capo progetto di Drupal.

L’innovazione di Drupal: è un framework headless

L’architettura API-first di Drupal la pone anni avanti rispetto alla concorrenza come framework disaccoppiato o headless

dice Tim Lehnen, chief technology officer per la Drupal Association.

Drupal può fungere da hub di contenuti per esperienze ricche costruite con le ultime tecnologie, tra cui framework javascript moderni come React, Angular o Vue, o anche con canali emergenti come assistenti digitali e applicazioni AR/VR

Il concetto di Drupal come framework “disaccoppiato” o “headless” separa il front-end, ovvero il modo in cui viene visualizzato il sito, da Drupal.

Ciò significa che tutti i servizi e la gestione dei contenuti sono gestiti da Drupal, mentre l’esperienza utente principale o il modo in cui il sito viene visualizzato nel browser è controllato da un framework JavaScript come React.js o backbone.js.

Questo consente al team di progettazione di essere più creativo, oltre ad aiutare con la velocità del sito e il funzionamento multipiattaforma.

Drupal e l’open source

Drupal è un vero e proprio progetto open source, che sfrutta l’esperienza di decine di migliaia di sviluppatori in tutto il mondo.

Ha guadagnato un’ottima reputazione per sicurezza, prestazioni, accessibilità e scalabilità che non ha eguali nell’ecosistema CMS.

Il punto di forza di Drupal è sempre stata la sua capacità di gestire i dati strutturati, scritti una volta e riutilizzati ovunque, rendendolo il re indiscusso dei CMS con Drupal 9.

Inoltre, è integrato con gli strumenti di marketing più conosciuti al mondo:

– Twitter

– YouTube

– Yoast

– HubSpot

– Mail Chimp

– Google Analytics

– ecc.

Chi usa Drupal

Drupal è usato da un sito web su 30 nel mondo, del calibro di:

– Lufthansa

– CDC National Prevention Information Network

– Commissione Europea

– Medici Senza Frontiere

– NASA

– GRAMMYs/Recording Academy

– FOX

– NBC

– Economist

– Warner Music Group

– Stanford University

– Oxford University

– Princeton University Press

– DHL

– LUSH

– Oxfam Ireland

– Tesla

– Pfizer

– ecc.

Perché scegliere Drupal per siti aziendali complessi

Da quanto detto sin qui è evidente che Drupal possa rappresentare la scelta migliore per le aziende, soprattutto per quelle grandi e strutturate, le quali devono obbligatoriamente guardare al futuro e alla trasformazione digitale.

Ecco una lista di vantaggi di Drupal per la costruzione dei siti aziendali:

1. È un progetto open source

Non ci sono costi di licenza né blocchi da parte dei fornitori – il cosiddetto vendor-lock-in caratteristico delle piattaforme proprietarie -.

Tutti gli utenti possono usare più di 40mila moduli gratuiti per estendere e personalizzare le funzionalità di Drupal e integrarle con piattaforme diverse da Drupal.

La sua comunità mondiale vanta più di 1milione di membri, con più di 117mila sviluppatori e designer, con 30 comunità che aiutano i nuovi utenti in oltre 40 lingue differenti, e ha innumerevoli gruppi di discussione e lunghissime mailing list.

2. È affidabile

Drupal è nella classifica dei primi 3 CMS più usati nel mondo. È nato 20 anni fa ed è in aggiornamento continuo e costante. Dopo ogni nuovo rilascio, garantisce aiuto e supporto alle versioni precedenti almeno per 5 anni. Grazie alla sua enorme comunità, è possibile usare migliaia di moduli gratuiti e open source, il che significa trovare moduli che si integrano con qualsiasi tipo di servizio di terze parti.

3. È sicuro

Il suo modello organizzativo si basa su una community enorme, di cui fanno parte anche aziende e organizzazioni che per policy interna conducono spesso valutazioni di sicurezza. Se si individuano errori, vengono condivisi con il Security Team di Drupal, composto da circa 40 esperti di sicurezza informatica. Lo stesso gruppo di esperti esamina anche i moduli creati dalla comunità, prima di renderli disponibili a tutti.

Inoltre, Drupal rispetta tutti i parametri stabiliti dall’Open Web Application Security Project (OWASP).

4. Gestisce flussi editoriali e di lavoro complessi

I moduli appositi per il caricamento, l’editing e la pubblicazione dei contenuti sono estremamente flessibili, completi e adattabili soprattutto per quelle aziende strutturate in cui tante persone devono collaborare contemporaneamente sui contenuti. Ad esempio, i contenuti si possono mantenere in bozza per poi essere approvati e pubblicati in un secondo momento. Oppure, tiene in memoria i nomi utente di chi ha modificato cosa e quando. Ancora, si possono creare e modificare pagine grazie al drag-and-drop senza dover scomodare il team di sviluppo (Drupal Layout Builder) e si può collaborare sia sulle immagini sia sui video.

5. Possiede la funzionalità multilingua integrata

Drupal consente di scegliere la lingua da usare durante l’installazione, di usare le traduzioni dell’interfaccia ed eventualmente aiutare nelle traduzioni (se non sono complete), di configurare uno a uno gli elementi del sito da tradurre o no, indicando anche la lingua dell’eventuale traduzione. Consente, inoltre, di passare da una lingua a un’altra grazie ai language switcher.

Inoltre, Drupal supporta 8 lingue con scrittura RTL – Right-To-Left –. Il che significa che si può usare un unico CMS aziendale, Drupal, per creare contenuti che si possono condividere in territori quali la Cina, il Giappone, la Corea, l’India, il Medio Oriente, il Nord Africa.

6. Consente di gestire diversi siti con un unico sistema centrale

Drupal possiede la funzionalità Multisite, per mezzo della quale più siti web possono condividere lo stesso codice di base e, di conseguenza, anche tutti i moduli e le estensioni ad esso collegati. Ma non è tutto: infatti, il Multisite di Drupal consente di personalizzare determinate funzioni o estensioni per ogni singolo sito web. Si possono personalizzare nomi di dominio, URL, database, moduli e temi, configurazioni e file, profili utente.

Il vantaggio più grande di questa funzionalità è il risparmio di tempo, perché gli aggiornamenti non si fanno per ogni singolo sito ma basta farlo una sola volta per tutti. Lo stesso vale per l’introduzione di nuove funzionalità o moduli: ogni nuovo modulo integrato su un sito, si replica automaticamente anche su tutti gli altri che condividono lo stesso codice di base.

7. È veloce

La velocità è un vantaggio su più livelli: aiuta i siti nel ranking di Google e migliora la User Experience. Quante volte si va su un sito e, se non carica nel giro di qualche secondo, si cambia con un altro?

8. È API-FIRST

Una delle caratteristiche fondamentali di Drupal riguarda le API. L’architettura di Drupal, infatti, può essere disaccoppiata per operare in modalità “headless”.

Con l’architettura Drupal disaccoppiata, gli sviluppatori hanno la possibilità di lavorare con Drupal in tre modalità:

a) con un sistema completamente disaccoppiato: il back-end di Drupal funziona da CMS disaccoppiato, archiviando e gestendo i dati e rendendoli disponibili ai sistemi front-end che sceglie lo sviluppatore per l’esecuzione del contenuto e la comunicazione con Drupal attraverso le API del servizio web.

b) con un sistema ibrido (disaccoppiato progressivamente), in cui uno strato di JavaScript viene aggiunto a una pagina Web per eseguire l’esecuzione di un singolo blocco o componente o per creare un’esperienza utente finale più interattiva.

c) Drupal tradizionale, dove Drupal è responsabile sia dell’esecuzione front-end, sia della gestione back-end dei contenuti.

Come con qualsiasi sistema di gestione dei contenuti headless, il vantaggio di Drupal disaccoppiato è la libertà che offre agli sviluppatori di scegliere gli strumenti front-end giusti per qualsiasi canale o dispositivo.

Ciò consente agli sviluppatori di continuare a fare affidamento sul CMS headless di Drupal per offrire contenuti a un’ampia varietà di dispositivi, tra cui:

– Siti web e app mobili native

– App per Internet of Things

– Firma digitale

– Programmi di realtà virtuale

– Smartwatch

– Piattaforme di chat

– Sistemi CRM

– UI conversazionali come Amazon Echo o Siri di Apple

9. È MOBILE-FIRST

Che è un requisito fondamentale per ogni sito web.

Ma con Drupal si può fare di più:

– creare, aggiungere o editare contenuti anche da mobile o tablet grazie all’editor WYSIWYG che si adatta alla dimensione dello schermo

– configurare immagini sul sito per servire immagini differenti e scalate in automatico in base al device che ne farà richiesta

– attribuire priorità differenti alle colonne di una tabella così da mostrare da mobile solo quelle indispensabili, garantendo una maggiore leggibilità

10. È cloud native ready

Cioè è in grado di automatizzare molti dei processi manuali tradizionali come le Q&A, il testing automatico, ecc.

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