MONACO CAPITALE DELL’IOT
IL CENTRO EUROPEO WATSON IOT DI IBM
PORTA IL FUTURO NELLE MANI DELLE IMPRESE
UN CENTRO PER CAPIRE
LE SFIDE DI OGGI E DI DOMANI
Automobili, banche, industria, edilizia, casa, sanità, agricoltura di precisione: un filo rosso le tiene insieme, ed è l’Internet of Things. Non in modo astratto, però. Quel filo rosso le unisce in concreto, e in un posto preciso: a Monaco di Baviera.
Un luogo che IBM ha trasformato nella capitale della tecnologia, grazie al Centro europeo Watson IoT
La città bavarese diventa il centro di un ecosistema di innovazione e di collaborazione con centinaia di soggetti tra clienti e partner. Abbiamo citato le automobili, e allora ecco BMW; le banche, con BNP Paribas; smart building e smart home, grazie a Capgemini.
«Abbiamo raggiunto un punto di svolta con l’IoT»: questo ha detto Harriet Green, General Manager, IBM Watson IoT, Cognitive Engagement and Education, a proposito del Centro.
«Molti deglI oltre 6000 clienti e partner in tutto il mondo vogliono unirsi a noi nel nostro nuovo Centro europeo Watson IoT per contribuire all’innovazione», ha aggiunto.
«Insieme daremo vita a un nuovo ecosistema di innovazione globale per l’Internet delle cose che esplorerà le modalità con cui le tecnologie cognitive e dell’IoT trasformeranno interi settori industriali e la nostra vita quotidiana».
I NUMERI DI IBM NELL’IOT
> Oltre 6.000 clienti in 170 Paesi
>Più di 1400 partner
>Più di 750 brevetti in IoT
> Un investimento di 200 milioni di dollari nel Centro europeo Watson IoT
>1000 esperti e consulenti nel Centro a disposizione di partner e aziende
CINQUE NUOVI INGRESSI NELL’UNIVERSO IOT DI MONACO
Alla fine del 2016 è stato BMW a dare per primo l’annuncio: una parte delle proprie attività di ricerca e sviluppo sarebbe stata collocata presso il Centro,
per dar vita con IBM a una nuova esperienza di guida delle automobili.
A BMW si sono aggiunti via via altrI cinque grandi soggetti, coinvoltI nei centri di collaborazione della struttura di Monaco,
dove possono contare su 1000 professionisti IBM per esplorare, capire e spostare in avanti
i limiti di ciò che si può fare – e si potrà in futuro – grazie all’Internet of Things.
EccolI, nel dettaglio.
SMART HOME (E NON SOLO): IL CAPITOLO TECH DATA ADVANCED SOLUTIONS
Tech Data Advanced Solutions, distributore e partner IT globale di IBM, aprirà un nuovo laboratorio congiunto per presentare, sviluppare e vendere le soluzioni IoT basate su IBM Watson. L’obiettivo dell’azienda è migliorare la propria esperienza tecnica nel settore, con attività di formazione, apprendimento sul campo e lavoro gomito a gomito con gli esperti IBM.
In particolare, esperti di analytics e IoT di Tech Data Advanced Solutions si uniranno alle professionalità IBM per lavorare insieme sulle opportunità di sviluppo aziendale in diversi ambiti: smart building e smart home, manifattura, trasporti, sanità e prodotti consumer.
L’IOT AL SERVIZIO DEL BANKING: BNP PARIBAS
Nello specifico, si tratta di Consorsbank, che è parte del gruppo BNP Paribas in Germania.
L’istituto di credito collocherà presso il Centro di Monaco un team di sviluppatori e di tecnici dell’architettura di business development.
Il team esplorerà con gli esperti IBM le modalità con cui le tecnologie cognitive e dell’IoT possono guidare la trasformazione del settore bancario e stimolare l’innovazione di nuovi prodotti e servizi finanziari, tra i quali assicurazioni e consulenze d’investimento.
AIUTARE I CLIENTI
NELLA TRASFORMAZIONE DIGITALE
CapGemini è un fornitore di servizi globali di consulenza e tecnologia, e come nel caso precedente collocherà un team di esperti cognitivi IoT presso il Centro.
Insieme agli esperti IBM, il team aiuterà i clienti a massimizzare il potenziale dell’Industria 4.0, e a sviluppare e commercializzare soluzioni cognitive IoT specifiche per i diversi mercati.
Nella collaborazione gioca un ruolo importante la relazione fra l’Applied Innovation Exchange di Monaco della stessa CapGemini e le nuove IBM Customer Experience zone.
Tra le aziende che già beneficiano di questa collaborazione c’è Faurecia, produttore tra i maggiori al mondo di componenti per automobili.
Faurecia ha di recente adottato le nuove soluzioni congiunte di predictive maintenance offerte da IBM e CapGemini, per migliorare l’efficienza e l’affidabilità delle proprie attività produttive.
NUOVE IDEE PER NUOVI BUSINESS
Tech Mahindra (provider globale indiano di soluzioni tecnologiche e di rete) è un IBM Global System integrator, con oltre 3000 specialisti al lavoro sulle tecnologie IBM in tutto il mondo. L’azienda ha in programma l’invio al Centro di 6 sviluppatori e ingegneri, per lavorare sulla generazione di un significativo aumento dei ricavi grazie alla piattaforma IBM Watson IoT. In particolare, l’azienda utilizzerà il Centro per creare e presentare nuove soluzioni basate sulla piattaforma, e specificamente studiate per l’industria 4.0 e per i seguenti ambiti: produzione industriale, agricoltura di precisione, sanità, assicurazioni, banking e automotive.
EEEBUS: LE CONNECTED HOME
PRENDONO VITA
EEBus è l’alleanza europea leader nel settore IoT, finanziata dal governo tedesco. IBM vi è parte, e ha annunciato che offrirà all’organizzazione uno spazio di innovazione nel Centro di Monaco di Baviera. Lì saranno immaginate, sviluppate e presentate soluzioni che combinano tecnologie IoT e standard aperti.
EEBus conta più di 60 membri fra i principali stakeholder nell’ambito delle Connected Home: Bosch, ABB, SMA, Miele, Schneider e Vaillant, oltre ai maggiori marchi del settore automotive europeo.
I membri dell’organizzazione collaboreranno con l’obiettivo di stabilire un linguaggio standard e condiviso per ottimizzare l’interazione fra i dispositivi connessi e gli elettrodomestici.
L’ITALIA A MONACO
Il 14 settembre 2017 l’Italia sarà protagonista al Centro, con una giornata dedicata alle aziende del nostro Paese che vorranno scoprire o approfondire scenari, soluzioni e tecnologie dell’IoT. IBM offre un’agenda di incontri, un panel di contenuti e un calendario di dimostrazioni pensate e vestite per portare il Made in Italy a contatto con le prospettive offerte dall’Internet delle Cose.