Il bilancio di materia e di energia è una attività di fondamentale importanza all’interno di un impianto petrolchimico, farmaceutico, chimico o assimilabili. Permette di monitorare i consumi, le rese e di intervenire con tempestività in caso di perdite.
Realizzare e monitorare nel tempo un bilancio di materia e energia sembra più facile di quanto non sia in realtà.
Per eseguirlo correttamente, servono un’ottima conoscenza dell’impianto, modelli informatici e matematici ai quali far riferimento, software di calcolo idonei allo scopo che si vuole perseguire, sistemi di misurazione affidabili e accurati. Non da ultimo, una buona memoria storica del personale addetto all’impianto che sappia ricostruire e valutare quanto accaduto in precedenza per prevenire gli eventi futuri.
Le basi del bilancio di materia e energia
La costanza è fondamentale per la buona riuscita del processo. Una raccolta di dati sporadica e non normalizzata può avere l’effetto opposto: aumentare la confusione e l’incertezza.
Tutte le misurazioni vanno eseguite con cadenza giornaliera. Solo una accurata analisi di dati raccolti con costanza può evidenziare difformità e portare alla ricerca delle cause e di eventuali guasti in maniera tempestiva.
Per questo motivo un sistema di misurazione automatizzato è sicuramente il più efficiente. Il lavoro preparatorio e di studio non va comunque sottovalutato, perché dalla sua correttezza dipendono le analisi di tutti il bilancio.
Il sistema che raccoglie i dati deve essere in grado di analizzare quelli che derivano da diverse fonti e normalizzarli.
Per l’analisi dei dati esistono in commercio numerosi software. La scelta deve ricadere su quello che ha più funzioni in linea con le aspettative aziendali, considerando preventivamente che vanno sempre studiate accusate e spesso costose personalizzazioni. Sicuramente, va implementata la comunicazione per lo scambio e l’analisi dei dati con il gestionale aziendale. Questi scambi di informazioni sono essenziali per conciliare l’inventario ma anche per il controllo dei movimenti in entrata e uscita.
Inoltre, spesso la direzione richiedere una reportistica particolare, anch’essa, spesso, da personalizzare da parte della software house.
Chi collabora al bilancio di materia e energia
Il supporto alla software house va dato da chi ha la maggior conoscenza della struttura dell’impianto. Sono rilevanti tutte le informazioni in merito agli strumenti di misurazione che vengono applicati, al loro posizionamento, alle possibili perdite che possono esserci e dove potrebbero verificarsi.
Tutte le informazioni disponibili sui misuratori devono essere fornite a chi si occupa di implementare le automazioni nelle misurazioni. Importante in questa fase di analisi è il supporto dei fornitori, con schede tecniche e osservazioni sulla miglior posizione in cui installare i misuratori stessi.
Anche gli eventi che nel passato hanno caratterizzati sbalzi nei flussi devono essere segnalati. Per questo, il supporto attivo delle persone che lavorano all’impianto, e che lo conoscono nei dettagli, è di fondamentale importanza.
Alla parte finale, quella di analisi, devono partecipare operatori con capacità matematiche e digitali adeguate al compito. Il bilancio reale va infatti confrontato con un modello matematico ad esso relativo, per evidenziare eventuali discordante e trovarne le cause. Non tutti gli errori evidenziano perdite o guasti. Spesso è il modello matematico ad aver bisogno di modifiche, perché non rispecchia esattamente l’impianto a cui è relativo.
Anche l’analisi e la conseguente implementazione dei modelli devono essere costanti nel tempo: solo così si possono evidenziare perdite e problematiche da risolvere.
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